Visitare Pavia vuol dire riempirsi gli occhi e il cuore di storia, di cultura, di leggende e di cose buone e belle! Dopo avervi raccontato dei musei di Pavia, dei ristoranti con cucina tipicamente pavese e delle amburgherie pavesi ho pensato potesse servirvi una sorta di promemoria sui souvenir golosi pavesi. Sì perché non potete scoprire Pavia senza portarvi a casa un prodotto che ve la ricordi…
Souvenir gastronomici pavesi
Visitare Pavia è divertente, e anche culturalmente stimolante. Ma una volta scoperta questa piccola perla lombarda non limitatevi, proseguite la scoperta anche dell’Oltrepò Pavese ad esempio. E se a Pavia un souvenir gastronomico potrebbero essere la Torta Vigoni o il Pane di San Siro oppure i baci del signore o ancora i pangiallini, spostandosi un po’ oltre e viaggiando verso le colline di Varzi, scoprirete un panorama mozzafiato e i salumi che raccolgono profumi e sapori del luogo come il famoso salame di Varzi o la torta di mandorle di Varzi, friabile e profumatissima; o i Brasadè di Staghiglione a Borgo Priolo.
A Mortara troverete il salame d’oca di Mortara IGP, salame ottenuto dalla carne di oche e suini. Vicino a Mortara potrete assaggiare le Offelle di Parona che sono biscotti secchi di pasticceria; inventate nel XIX dalle sorelle Colli che inizialmente le vendevano a numero tanto erano considerate ‘’preziose’’. Spostandosi dalla Lomellina e tornando in territorio pavese, a Voghera, troverete la famosissima mostarda di Voghera una miscela di frutta candita e sciroppo che perfino Gian Galeazzo Visconti lodò. E sempre a Voghera potrete assaggiare la zuppa vogherese, no, non è un primo piatto ma un dolce estremamente buono: pan di spagna farcito con panna, crema e caffè e un secondo strato di pan di spagna ricoperto da crema pasticcera e cioccolato, l’assenza di liquore la rende perfetta per tutti.
Torniamo in Oltrepò Pavese e scopriamo Menconico comune pavese sito in Val Staffora, dove potrete assaggiare il formaggio che salta, o che brucia! Ebbene sì, a quanto pare il Nisso di Menconico è un formaggio leggermente piccante grazie alla lunga stagionatura e alla miscelatura di latte di mucca e di pecora ed è conosciuto proprio come ‘’il formaggio che salta’’. Sempre a Menconico in alternativa al Nisso c’è la formaggella prodotta con latte di mucca a pasta cruda è perfetta con i vini della zona.
Non solo dolci, salumi e formaggi ma anche riso. Perché la provincia di Pavia è famosa anche per il riso, tanto e buono, come Riso Buono ad esempio a Casalbeltrame in provincia di Novara. Di loro vi ho parlato ampiamente e ho avuto il piacere di creare molte ricette con i loro prodotti. Una visita all’Azienda Agricola Cavalchini e vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo. Potrete comprare direttamente in loco i prodotti più interessanti a partire dal riso ma troverete anche farine e biscotti.
E da Pavia a Canneto Pavese il passo è breve e decisamente collinare, Canneto Pavese sorge sulle colline dell’Oltrepò Pavese tra le valli Versa e Scuropasso, ed è proprio di qui la ricetta dei Bata Lavar (in dialetto batti labbra) agnolotti di carne e di grandi dimensioni (si usa infatti un bicchiere per la forma dell’agnolotto) che ovviamente creano un divertente gioco di smezzamento se non si vuole mangiarli interi. Nei tempi che furono le dosi erano rigorose, 4 agnolotti ai capofamiglia e due alle donne e ai bambini.
Vini tipici dell’Oltrepo
Non di solo cibo si nutre il corpo, e da questa verità vi racconto che oltre a prodotti gastronomici di tutto rispetto, che troverete in territorio pavese e dell’Oltrepò Pavese non sono da meno nemmeno i vini. A partire da Casa Favot della famiglia Fraschini Alfredo sita in Pietra de Giorgi attiva dal 1950, oggi guidata dal figlio Emilio con la moglie Barbara e i due figli potrete trovare un ottimo Buttafuoco del Castlà la loro punta di diamante, oppure Barbera, Bonarda e se vi piace il bianco vi suggerisco il Pinot nero vinificato bianco o vinificato rosato o un più serioso Riesling. Tra i vini tipici non potete non assaggiare vini da dessert come il Buttafuoco o il Sangue di Giuda e se organizzato per tempo telefonando con un minimo anticipo potrete assaggiare oltre ai loro vini anche formaggi e salumi tipici della zona organizzano picnic previo appuntamento con assaggi dei prodotti del luogo e fare una passeggiata nei loro vigneti con una vista mozzafiato.
Sempre in Oltrepò Pavese non posso non segnalarvi un altro pezzo di storia: Conte Vistarino tenuta di Rocca de Giorgi di proprietà della famiglia Giorgi dalla metà del XV secolo, tutto nasce alla fine dell’800 da Augusto Carlo Giorgi di Vistarino che avviò la coltivazione del Pinot nero e continua ai giorni nostri con la costanza e la passione di Ottavia Giorgi di Vistarino che persegue la qualità attraverso vini autentici che non mancano di eleganza e sapore. Pinot nero e grigio, Riesling renano, Moscato, Croatina e Barbera rappresentano ampiamente il territorio da cui hanno origine.
Oltrepò Pavese, a Montebello della Battaglia, trovate l’Azienda agricola la Sgarbina di Maurizio Losi dove produzione e vendita dei vini tipici è affidata a Maurizio alla deliziosa moglie Paola e ai figli. Cosa troverete? Le loro punte di diamante sono il Pinot nero vinificato in rosso Virtus, affinato in legno, corposo e fermo ideale con le carni e Olga uno chardonnay in purezza, elegante e vinificato fermo dalle note fruttate adatto a piatti di pesce e verdure. Non solo, troverete Pinot grigio spumante Brut, Malvasia Oltrepò Pavese, rosato, Bonarda, Barbera, Moscato e Moscato Spumante. Potrete assaggiare e regalarvi un souvenir scegliendolo in loco, e prenotando con un piccolo anticipo vi attenderà una golosa degustazione di vini e prodotti tipici locali.