Cosa vedere in Oltrepo Pavese

Oltrepo Pavese, borghi da vedere e prodotti tipici 

L’area geografica  dell’Oltrepo Pavese ha forma triangolare e si trova in Lombardia, in provincia di Pavia, il nome è derivato dal fatto che è collocata a sud del fiume Po. Ben piazzato tra  la provincia di Piacenza ad est, la provincia di Alessandria ad ovest, mentre nella sua parte più meridionale tra l’alessandrino e il piacentino è sito al confine con la Liguria.

L’Oltrepo Pavese è nato ufficialmente nel 1164 per volere dell’Imperatore Federico I, il quale concesse a Pavia il diritto di nomina dei consoli nella provincia di Pavia. Per il controllo sull’Oltrepo la cittadina sostenne scontri armati con Milano e i suoi comuni limitrofi. Non fu il solo scontro armato che subì la città, anche contro Tortona e Piacenza notoriamente guelfe, Pavia ghibellina lottò e vinse il controllo dell’Oltrepo.

Cosa vedere in Oltrepo Pavese

Tra borghi medievali molti dei quali parte dei Borghi più belli d’Italia e castelli non manca di tradizione gastronomica e ottimo vino, l’Oltrepo Pavese è ricco di storia e cultura raccontata nei borghi medievali caratteristici, molti dei quali sono entrati di diritto nei Borghi più belli d’Italia. Vi segnaliamo alcuni dei suoi borghi più caratteristici da scoprire, ma l’Oltrepo Pavese è tutto da visitare, perdersi tra i suoi piccoli centri è fare un passo dietro l’altro nella storia, armatevi di pazienza e lasciatevi trasportare dai nomi evocativi, ne resterete stupiti e golosamente ristorati nel cuore e nello stomaco.

Splendidi borghi come Zavattarello, stimato come paese più storico della provincia di Pavia, Varzi che narra più di otto secoli di storia e famoso per il suo insaccato o Romagnese che racconta della sua nascita attraverso un accampamento di legionari romani. Fortunago, che ha minuziosamente recuperato e mantenuto facciate in pietra a vista e le strade in mattonelle di porfido.

Anche Golferenzo conserva ancora resti del castello medievale, mentre San Ponzo con le sue case in pietra e la sua camminata di 3 km nella natura, condurrà direttamente alle sue famose grotte, con tanto di leggenda sull’acqua miracolosa che sgorga dalle sue rocce. Godiasco non è solo una piccola perla ricca di monumenti storici ma è conosciuta anche per le sue terme. 

L’Eremo di Sant’Alberto di Butrio è, tra i luoghi dell’Oltrepo Pavese, forse il più mistico, le sue origini sono antichissime, il monastero vanta una posizione isolata e tranquilla, costruito su un costone roccioso a circa 700 metri  di quota, dalla sua terrazza esterna si può restare incantati dallo spettacolo della vista della pianura padana. 

I prodotti tipici dell’Oltrepo Pavese

Quasi impossibile nominarli tutti, i prodotti tipici dell’Oltrepo Pavese sono numerosi, i suoi vini, prodotti in vasta gamma assicurano l’origine e l’alta qualità, detenendone la leadership. Non a caso ci sono testimonianze di un tralcio di vite preistorica trovata nelle vicinanze di Casteggio, e si narra che Strabone, filosofo greco antico, attribuì al territorio dell’Oltrepo Pavese l’invenzione della botte.  I vini più rappresentativi sono sicuramente il Pinot Nero, Bianco e Grigio, Barbera, Bonarda, Sangue di Giuda, Riesling ma anche Moscato e Malvasia.

Non solo vino, l’Oltrepo Pavese è terra di ottimi formaggi, come il Nisso di Menconico, più conosciuto come ‘’il formaggio che salta’’, il caprino ma anche il taleggio e la crescenza; e se pensate sia tutto qui vi sbagliate, il salame di Varzi è forse tra i più conosciuti e apprezzati, accompagnato dalla schita, una frittella della cucina antica e povera, a seguire il peperone, la cipolla dorata e la mostarda di Voghera ma anche la zucca Berrettina, o i bata lavar ( batte sul labbro), ravioli antichissimi di Canneto Pavese che devono il loro nome proprio alla forma che veniva in antichità preparata usando un bicchiere perché le massaie locali non usavano altro stampo, con il loro particolare cerimoniale: non si doveva superare la dose di 4 per ogni commensale ed erano serviti in brodo di gallina o di manzo.